venerdì 30 novembre 2007

Non c'è niente da fare, i crucchi hanno metodo

Grazie al provvidenziale intervento della mia coinquilina crucca, adesso posso collegarmi ad internet anche da casa! Yeah!
Se fosse stato per me, dopo i primi tre minuti passati a cercare di capire perchè il mio laptop diceva "connesso" quando in realtà non lo era, avrei desistito, per sfogare sui pc dello IALS la mia ansia da internet repressa.
E invece no! La coinquilina non ha desistito, neanche quando s'è resa conto di non avere la più pallida idea di cosa ci fosse scritto, visto che non parla una parola di italiano. Quindi ha preso il suo pc, ovviamente tutto in tedesco, e ha ripetuto passo passo tutti i passaggi, finchè anche il mio pc si è magicamente connesso. Ari-yeah!!
Non c'è niente da fare... i crucchi hanno metodo!

Lo diceva mio papà che portavo troppa roba

Sono arrivata. Sono a Londra. In realtà ancora non ho ben realizzato. In questi ultimi tempi ho avuto un sacco di cose a cui pensare, e non mi sono concentrata molto sulla preparazione psicologica al viaggio. Insomma, non ho fatto quello che faccio di solito, ovvero passare ore e ore a spulciare internet e organizzare cose da fare. E quindi questo soggiorno è ancora tutto da inventare. Ma forse è meglio così.

Il viaggio è andato bene, se non fosse che ora ho una spalla sfondata e le dita delle mie mani non sono più prensili. La mattinata è cominciata con me che faccio lunghe passeggiate con valige al seguito, da una parte all’altra dell’aeroporto.
Arrivo all’aeroporto e, beata innocenza, mi faccio scaricare da mio papà al terminal B, quello dei voli internazionali. Arrivo di fronte agli schermi con le indicazioni per il check-in… e il mio volo non c’è!!! Attimo di panico. Fermo un tizio, e scopro che adesso hanno cambiato tutto.. i voli dell’Alitalia, a prescindere dalla destinazione, partono tutti dal terminal A. Perfetto. Mi incollo tutte le valige, e mi faccio tuuuuutto il terminal fino ad arrivare all’A. Arrivo di fronte agli schermi con le indicazioni per il check-in… e il mio volo non c’è!!! Di nuovo!!! Ovviamente un cavolo di centro informazioni non c’è nemmeno a pagarlo oro, quindi blocco una tizia al banco check-in e scopro che…. Che è vero che tutti i voli Alitalia partono dal terminal A, tutti tranne quelli per Londra, che partono nientepopodimeno che dal terminal C. Ari-incollati le valige e riattraversa tutto l’aeroporto di corsa.
Ora mi chiedo, non era più facile com’era prima?
A-nazionali, B-internazionali, C-intercontinentali? Oppure mettere un bel cartello?
Ma certo che no, è più divertente vedere la gente correre su e giù per i terminal.

Comunque, in questi primi giorni, ho cominciato da ambientarmi... ho salutato il Big Ben, e anche la regina, ho passeggiato a St. James Park con il mio mezzo litro di caffe...
E ho cominciato anche a lavorare alla tesi. Questa biblioteca e semplicemente enorme... ma proprio perche e enorme, avra il suo post personale...
Per il momento, tutto alla grande! A parte che a 2 giorni dal mio arrivo, mi fanno ancora male tutti i muscoli esistenti per colpa di quelle cavolo di valige.

martedì 27 novembre 2007

La valigia dell'emigrante

Ho finito di preparare le valige... domani mattina si parte per London.
Guardavo i miei bagagli, e mi sono venute in mente le classiche immagini degli emigranti di una volta, quelli con la valigia di cartone...
E ho pensato che una valigia di cartone non avrebbe mai resistito al peso di tutte le cose mi sto per portare appresso! Ho il dubbio se riuscirò a passarla liscia al check-in, ma ho la certezza che trascinare quella roba per South Ealing Road sarà assolutamente nocivo per le mie articolazioni. Ed è solo per 3 settimane. Praticamente una vacanza.
Gli emigranti, quelli veri, non avevano bisogno di tutta questa roba. Quelli si che cambiavano vita.

lunedì 26 novembre 2007

Volevo un blog....

... ma non chiedetemi perché. Lo volevo e basta. E adesso che ce l'ho, non è che sappia bene cosa farci...
In realtà c'è già lo scheletro di un blog nel mio armadio... Un bel giorno di un paio di anni fa, mi svegliai con l'idea di voler correre la maratona di New York. E dopo aver formulato un irrealistico piano di allenamento, avevo aperto un blog. Doveva essere un "blog motivazionale". L'idea era quella di rendere partecipe il mondo dei miei duri sforzi - con l'illusione che ciò mi spingesse a non barare sulla tabella di marcia - e di mostrare allo stesso mondo i miei successi atletici.
Inutile dire che fu un progetto totalmente fallimentare. Sia il blog che la maratona.
Inutile anche che cerchiate tracce del blog in giro, ho avuto la decenza di cancellarlo.
Adesso ho nuovo un blog. Vedremo.

domenica 25 novembre 2007

Presto su questi schermi

La Dea delle Dee parte per Londra.

seguite questo Blog se siete interessati alle sue gesta.